La questione si trascina da anni, ha acceso molte discussioni a livello nazionale, ma ora sembra finalmente essere arrivata al punto: l’agente immobiliare NON può esercitare la professione di mediatore creditizio.
Il 1 febbraio 2022 è entrata infatti in vigore la norma di riferimento, ovvero Legge Europea 2019-2020 (legge n.238/2021, pubblicata nella Gazzetta ufficiale n.12 del 17 gennaio 2022).
In questa legge, all’articolo 5 comma 3 legge 39/89 viene sancita l’incompatibilità tra l’esercizio dell’attività di mediazione immobiliare con le attività di servizi finanziari.
Chi eroga i servizi finanziari? Banche, mediatori creditizi, agenti in attività finanziaria, assicurazioni e le stesse finanziarie.
Banche e agenti creditizi ora non possono più vendere case.
O un agente immobiliare non può proporre mutui, se ad esempio lavora per una società finanziaria.
Agente immobiliare e mediatore creditizio: da ora 2 figure distinte
Lo scopo di questa legge è di tenere divise le due figure professionali e risolvere una situazione ambigua, in cui alcune società di mediazione creditizia avevano contrattualizzato tra i propri collaboratori anche degli agenti immobiliari.
Ecco che lo scopo della legge, secondo le sigle che l’hanno accolta favorevolmente, è di evitare danni all’indipendenza e terzietà degli agenti immobiliari, ma anche danni ai clienti-consumatori.
In pratica, la legge europea si rifà al principio comunitario di separatezza tra le attività del comparto dei servizi finanziari.
Esistono regole specifiche e anche piuttosto rigorose in materia, perché lo scopo principale del legislatore è stato quello di evitare sia le concentrazioni, ovvero l’eventuale nascita di società che potrebbero monopolizzare il mercato con danno ai consumatori e ai professionisti, ma anche i cosiddetti conflitti di interesse.
Non tutti però sono d’accordo, perché ad esempio la Fiaip ha presentato il 31 gennaio una denuncia, presso la Commissione europea, contro la nuova incompatibilità.
La sigla guarda a una possibile convivenza fra il lavoro di agente immobiliare e di mediatore creditizio, come possibilità di sviluppare modelli commerciali innovativi e flessibili.
E con le parole del presidente Beccarini, ha sottolineato che non c’è l’intenzione da parte degli agenti immobiliari di vendere prodotti finanziari, bensì di offrire una mediazione anche sul fronte del credito.
Ecco che per la Fiaip, a causa di questa legge il cliente si troverebbe con un servizio incompleto, mentre con l’aggiunta di orientamenti finanziari, potrebbe migliorarsi anche il lavoro del professionista immobiliare.
Al di là di ogni punto di vista, La legge ora è entrata in vigore, quindi, per il momento, l’incompatibilità è stata decisa e legiferata.
Quello che conta davvero
Credo che al di là di tutto, conti la professionalità, la formazione e la capacità di offrire un servizio di assistenza immobiliare completo, che poche volte vedo fare sul territorio.
Questo sarebbe già un ottimo punto di partenza, sia per la categoria, che per tutte le persone che ancora vedono la figura dell’agente immobiliare come un costo, quando invece è un grande valore aggiunto che permette di fare ogni cosa per bene, in regola, con la certezza di NON avere brutte sorprese al momento e nel futuro.
Questa è da sempre la mia scelta, lavorare con i clienti in modo preciso, avvalendomi di tecnici che mi aiutano sotto il profilo della documentazione e con un notaio di fiducia che mi supporta nell’offrire un servizio puntuale in ogni fase della compravendita.
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