Premessa: non penso sia importante che lavoro fa una persona, piuttosto come lo fa. Serve professionalità, certo, ma il modo in cui lavoriamo deve rispecchiare quelli che sono i nostri valori e i nostri interessi. Per questo, anche se ti trovi in un blog immobiliare, puoi leggere degli articoli che vanno oltre a questo argomento e che sono racchiusi nella categoria Pensieri Extra Immobiliari.
Certo, i post sull’immobiliare e le presentazioni degli immobili che tratto continuano ad essere il centro e il cuore di questo blog, ma da oggi desidero condividere qualcosa in più rispetto alla mia professione. Spero che ne comprenda l’intenzione e il valore.
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L’Amazzonia sta bruciando: solo nel 2019 si sono registrati oltre 75mila incendi e 225mila ettari di foresta pluviale sono stati letteralmente polverizzati in poche settimane. Sono state uccisi e feriti esseri umani ed animali, è stato devastato un territorio naturale che è da sempre considerato il polmone verde del nostro mondo.
Ho letto molto riguardo a questa tragedia e mi hanno colpito le immagini che l’astronauta Parmitano ha condiviso via Twitter dallo spazio.
In queste foto si vede una sola cosa: il fumo denso che ricopre le regioni dove si stanno sviluppando gli incendi.
Ora, il web è unito contro questa catastrofe e i social si stanno spendendo per farla conoscere il più possibile, sensibilizzando le persone di fronte ad una catastrofe naturale che nella pratica ha già ridotto al minimo la nostra riserva verde.
Scrivo nostra perché l’Amazzonia è prima di tutto delle popolazioni indigene che la vivono dalla notte dei tempi, ma anche è un bene dell’umanità, che in quanto tale deve essere salvaguardato, aiutato e curato da tutti noi.
Occupandomi di case, vedo l’Amazzonia come la nostra casa, il rifugio che dobbiamo proteggere, salvaguardare e curare perché possa accogliere noi e le generazioni future.
Gli incendi sono ancora in corso ma la mobilitazione è grande. Dalle star delle spettacolo che stanno donando molto per bloccare la deforestazione fino ai piccoli, immensi gesti di ogni giorno che ognuno di noi può fare per aiutare Madre Natura a risollevarsi.
Perché l’Amazzonia è anche qui, nelle strade che camminiamo, negli alberi che ci fanno ombra d’estate e nella spiaggia che ci aspetta d’estate.
Nei pini pieni di neve delle montagne, nell’erba che si bagna la mattina e anche nella pioggia che disseta la terra.
Penso che anche noi qui a Lodi, così come in qualsiasi altra parte d’Italia, possiamo aiutare l’Amazzonia a risorgere, rispettando ciò che Madre Natura ci ha donato.
In rete ho trovato un interessante post che spiega le 5 azioni che possiamo compiere per prenderci cura del nostro tempio.
Sono gesti piccoli, che una volta imparati possono diventare parte delle nostre giornate senza alcun sforzo.
1- Cotone, seta, canapa: cerca di preferire i tessuti naturali: sì, i tessuti naturali sono più costosi rispetto ai sintetici, ma possono davvero dare una mano all’ambiente perché nella maggior parte dei casi non contengono i PFC, sostanze dannose per l’ambiente e anche per la nostra salute;
2- Acqua in borraccia: i dati parlano chiaro, potremmo smettere oggi stesso di produrre nuova plastica se cominciassimo a riciclare per bene tutta quella che è già stata creata. Per dare una mano concretamente alla diminuzione di plastica nel mondo è utile acquistare una borraccia (adesso ce ne sono di bellissime in commercio) e riempirla quante volte ci pare.
3- Scegli cibi vicini: i cibi lontani, soprattutto esteri, chiedono di essere trasportati sulle nostre tavole, il che si traduce in emissioni costanti di anidride carbonica. Lo stesso, ovviamente vale per i nostri prodotti che raggiungono l’estero. Se ci abituiamo a scegliere prodotti vicini limitiamo il trasporto e, di conseguenza, l’emissione di gas nocivi per l’ambiente;
4- Stacca le prese: il pallino rosso della tv che resta accesa inquina e lo stesso vale per le prese che restano allacciate alla corrente. Pensavo si trattasse di un consumo irrisorio, e in effetti lo è, ma se lo moltiplichiamo per tutti gli abitanti del pianeta terra i numeri diventano importanti. In più, imparando questa abitudine possiamo consumare meno e risparmiare in bolletta.
5- Pianta e Semina: non tutti hanno un giardino dove possono piantare alberi o arbusti, ma un posto per un vaso lo si trova di sicuro 🙂 Piantare dei vegetali è benefico per l’ambiente e, se il nostro stile di vita non ce lo permette, ci sono tante associazioni che organizzano orti urbani o che si impegnano a lavorare la aiuole delle città per renderle più belle, verdi e naturali.
Questi sono solo 5 consigli per aiutare l’ambiente e salvaguardare la nostra terra.
Se sei curioso ti consiglio di fare una ricerca in rete, perché ci trovi suggerimenti che sono davvero a portata di mano e che possono cambiare le cose da dentro, curando le ferite che la nostra povera terra ha dovuto subire negli ultimi anni.
Ti lascio con una frase di Sepulveda sulla foresta che mi ha colpita, se lo desideri condividila perché possa sensibilizzare più persone possibili nel nostro paese.
I coloni rovinavano la foresta costruendo il capolavoro dell’uomo civilizzato: il deserto.
(Luis Sepúlveda)
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