Dedico l’articolo settimanale sui dati immobiliari a una riflessione che parte dai numeri: secondo l’ultima ricerca Censis, per il 92% degli italiani la casa di proprietà è un rifugio sicuro.
Il 54% degli italiani vorrebbe poter acquistare una casa per figli e nipoti, in quanto la considera una ‘pietra angolare della sicurezza economica ed esistenziale”.
Va detto che l’Italia è uno dei paesi europei dove l’amore per il mattone si fa più sentire.
Può trattarsi di un fattore culturale, ma anche di particolari condizioni di mercato che hanno portato affitto e rata del mutuo ad equivalere nel corso degli anni.
In diversi altri paesi del mondo non è così, anzi, basti pensare che, secondo i dati Eurostat relativi al 2019, in Europa il 70% della popolazione vive in una casa di proprietà, mentre il restante 30% in affitto.
In paesi dell’est Europa come ad esempio Romania, Ungheria e Slovacchia, quasi tutti possiedono una casa di proprietà, mentre in paesi quali la Germania quasi il 50% vive in affitto. Percentuali simili si registrano in Austria e Danimarca.
Ci sono inoltre paesi, in questo caso extra Ue come la Svizzera, dove comprare casa sembra essere un miraggio, vista la scarsità di offerta e i prezzi alle stelle, ragion per cui le persone si orientano all’affitto, anche se negli ultimi mesi anche le locazioni residenziali stanno prendendo il volo in termini di valori.
Chi possiede una casa di proprietà in Italia?
Il rapporto Censis ha scattato una fotografia dei proprietari di case in Italia. Ne esce un quadro dove il 70,8% delle famiglie italiane è proprietario della casa in cui vive (e il 28% di queste possiede anche altri immobili).
L’8,7% gode di una casa in usufrutto o a titolo gratuito, mentre il 20,5% vive in affitto.
Se ne deduce che l’acquisto di una casa di proprietà è nel dna degli italiani e il rapporto Censis dimostra che non sono solo le classi benestanti ad avere immobili di proprietà.
Nel quinto delle famiglie più povere, il 55,1% è proprietario dell’abitazione in cui vive e la percentuale aumenta via via fino all’83,9% tra le persone più abbienti.
Casa bene rifugio?
Sembrerebbe proprio di sì, perché secondo l’indagine Censis, per il 91,9% degli italiani la casa è un rifugio sicuro e l’89,7% prova tranquillità dall’essere proprietario dell’abitazione in cui vive.
In termini di ‘valore’ credo sia interessante scoprire che, secondo il 51,7% dei proprietari di casa, il valore della propria abitazione non sia aumentato negli ultimi dieci anni.
Naturalmente per le case non funziona come il buon vino, che aumenta di prezzo quando invecchia, perchè insorgono problemi come l’usura, talvolta le mutazioni urbanistiche e sociali dei quartieri e fattori legati all’impiantistica alla manutenzione vera e propria della casa.
In termini generali, il valore delle case negli anni compresi tra il 2010 e il 2019 è diminuito del 16,6% , aumentato del 4,6% tra il 2019 e il 2021 e del +5,2% nel secondo trimestre del 2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Come sempre, si tratta di una media, perché ciò che può realmente definire il valore di una casa è la valutazione immobiliare professionale, che tiene conto di moltissimi fattori diversi come ti spiego in questo articolo.
Dal venduto nella stessa zona degli ultimi 6 mesi alle condizioni dell’immobile, dalla situazione catastale al contesto in cui l’immobile si trova, solo la valutazione professionale può definire il reale valore di una casa di proprietà, e di conseguenza attivare una vendita che si conclude nei giusti tempi e nei giusti modi.
Se vuoi vendere la tua casa a Lodi ho a disposizione un bacino di persone qualificate che stanno cercando un’abitazione proprio in questo momento.