Molte persone mi chiedono come calcolare il valore al metro quadro di una casa.
Questa domanda è più che lecita, perché il valore stesso di un immobile si calcola in €/mq, ad esempio 15000 euro al metro quadro, 2500 euro al metro quadro e così via.
Ma c’è un ma… grande come una casa.
Il valore al metro quadro di una casa deve essere intenso come un primo passo, ovvero come un primo dato o parametro, che ci aiuta a dare una base di partenza alla valutazione immobiliare.
Te ne parlerò nelle prossime righe, per il momento vediamo come calcolare il valore di una casa al metro quadro.
Come calcolare il valore al metro quadro di una casa
Innanzitutto, il metro quadro è l’unità di misura della superficie cosiddetta commerciale, ovvero della superficie che verrà scambiata (venduta o affittata).
Questi sono i passaggi spiegati in modo semplice per calcolare quanto può valere la tua abitazione al metro quadro:
→ Procurati la superficie commerciale della tua casa o dell’abitazione che intendi acquistare o vendere, li trovi in diversi documenti dall’atto di proprietà ai documenti catastali dell’immobile
→ Moltiplica i metri quadri per il coefficiente OMI, ovvero dei coefficienti correttivi di valutazione che in sostanza definiscono in modo numerico alcune caratteristiche positive o meno positive dell’immobile (stato di conservazione, esposizione, piano…)
Dove trovi questi coefficienti? Nell’OMI, la banca dati delle quotazioni immobiliari dell’Agenzia delle Entrate.
È facile fare questo calcolo?
In teoria sì, anche se è un po’ macchinoso.
Ma ciò a cui ti chiedo di fare attenzione è altro, ovvero al fatto che questo conto al metro quadro non basta assolutamente per fare una buona valutazione immobiliare.
Certo, con questa moltiplicazione consideri la superficie della casa, la localizzazione, le condizioni dell’immobile, la tipologia e anche lo stato degli interni…ma tutto questo non basta per definire realmente quanto vale un immobile.
Nel corso degli anni ho visto moltissimi pasticci valutativi fatti basandosi solo ed esclusivamente su questo metodo
E i pasticci valutativi si traducono in immobili valutati scorrettamente e quindi destinati a restare invenduti, per mesi e per molti casi per anni.
Per questo, il mio consiglio è questo: considera la valutazione al metro quadro come una base di partenza, ma chiedi l’aiuto del professionista per fare una valutazione immobiliare come si deve.
Solo con una valutazione professionale, che tiene conto certamente dei metri quadri della casa, ma anche di fattori specifici e ‘toccati con mano’ dall’agente, puoi definire un prezzo di vendita o di acquisto realistico e in linea con il mercato.
Perché proprio questo è un punto che ‘scotta’: i robot e le calcolatrici non possono sapere come si sta comportando il mercato in questo momento, così come non possono conoscere nel dettaglio delle caratteristiche che l’immobile può avere, e che può definire il prezzo, sia esso al ribasso o al rialzo.
Valore al metro quadro di una casa e legame affettivo
In più c’è un altro fattore importantissimo da considerare: il legame affettivo.
Ho visto spesso persone valutare la casa al metro quadro scontente del risultato ottenuto ‘numericamente’.
Mai avrebbero pensato che la casa della loro infanzia o che l’abitazione che aveva per loro un significato così forte…potesse valere così poco.
E questo le aveva spinte ad alzare il valore, proponendo valutazioni assolutamente fuori linea con il mercato.
Il punto è che al mercato immobiliare NON importa quanto vogliamo bene a una casa, quanto ci abbiamo vissuto o quali sono i nostri ricordi.
Ma soprattutto, tutto questo non interessa a chi andrà ad acquistarla se vuoi metterla in vendita.
L’idea è questa: i ricordi sono un tesoro, che è bene custodire dentro di noi, ma per vendere casa bene serve una valutazione realistica e imparziale, completa in ogni sua fase e professionale.