I dati sulle compravendite residenziali offrono una panoramica del mercato in termini ‘numerici’, ma bisogna sempre ricordarsi che tutto parte dalle persone.
Per questo, ogni tanto è interessante anche analizzare chi acquista casa oggi in termini di età, di occupazione, anche di desideri e di obiettivi.
Questo offre una visione delle compravendite residenziali più completa e aiuta anche a capire dove si sta indirizzando il mercato in un certo momento storico.
Per capire l’età media di chi acquista casa si può guardare alle richieste di mutuo, che sono anche un tema caldo, vista la proroga 2023 del Fondo Garanzia Giovani (ne parlerò fra qualche riga)
Compravendite residenziali: scende l’età media degli acquirenti
I dati fanno ovviamente riferimento al 2022 e in sostanza, la ricerca fatta da Kíron mostra che l’età media di chi ha sottoscritto un mutuo è di 38,9 anni.
Nel 2021 era di 40 anni e la richiesta si concentra nella fascia 18-34 per il 38,3% rispetto al 35,6% del 2021. La fascia di età 35-44 anni rappresenta 34,7% rispetto al 34,8% dell’anno precedente.
Questi dati mostrano che c’è una sorta di ‘ringiovanimento in corso’ delle persone che accedono al mutuo per acquistare casa.
Facilitazioni mutuo giovani fino al 31.12.2023
Nella manovra di Bilancio 2023 è stata disposta l‘estensione fino al termine del 2023 delle facilitazioni previste per gli under 36 che vogliono acquistare casa.
La situazione è sotto gli occhi di tutti: questa fascia di popolazione, che a conti fatti è quella che ha più bisogno e volontà di comprare una nuova casa, viene esclusa, spesso per l’impossibilità di coprire il 20% dell’importo del mutuo in contanti.
Il cosiddetto mutuo giovani eleva quindi la garanzia statale dal 50 all’80%, in modo da spingere le banche a concedere mutui fino al 100% del valore dell’immobile (LtV, Loan to Value).
I giovani possono beneficiare anche dell’esenzione dal pagamento delle imposte ipotecaria, catastale e di registro.
Se si acquista direttamente dal costruttore c’è l’Iva e, con le facilitazioni giovani, l’agevolazione consiste in un credito d’imposta in misura pari all’Iva versata.
I dati mostrano quindi che l’età media delle persone che fanno una compravendita residenziale è scesa e che il governo ha prorogato i sostegni a questa fascia di età.
Sarà interessante vedere i dati del primo trimestre del 2023, per capire se si conferma questo trend e quale sarà l’impatto reale dell’aumento dei tassi di interesse sui mutui, non solo sui giovani, ma in tutte le fasce di età della popolazione.
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Questa la pagina di riferimento dell’Agenzia delle Entrate
Questa la Legge di Bilancio in Gazzetta Ufficiale (Fondo Garanzia Prima Casa)