Conformità urbanistica e catastale, perché è così importante richiederla se stai acquistando casa?

Dal 1 Luglio 2010 con il DL 78/2010 è obbligatorio in caso di compravendita e trasferimenti della proprietà di un immobile venga dichiarata la” conformità catastale”, cioè la rispondenza tra lo stato di fatto dell’immobile  e le informazioni tenute dal catasto. Le conseguenze in caso di inadempienza o falsità della dichiarazione sono importanti. La  sanzione prevista arriva alla nullità dell’atto.

Prima dell’atto di compravendita (rogito) di un immobile è necessario verificare la corrispondenza della planimetria catastale con lo stato di fatto. Teniamo presente che il notaio al momento dell’atto di compravendita  riporta le dichiarazioni del venditore ma non ha la possibilità di verificarle.

E’ consigliabile verificare la conformità catastale sin dal compromesso per evitare ritardi per aggiornamenti dovuti ad eventuali difformità. La normativa permette di avvalersi dell’ausilio di un tecnico abilitato come per esempio un geometra o di un architetto  che può redigere un attestato di conformità con cui dichiara la rispondenza tra stato di fatto e dati catastali.

Numerosi immobili, come potrebbe essere una villa o un appartamento, sono stati modificati negli anni passati senza richiedere la relativa autorizzazione o senza provvedere all’aggiornamento della planimetria catastale in seguito agli interventi di modifica della distribuzione interna (spostamento di muri, creazione di nuove stanze o bagni).

La conformità urbanistica per procedere sicuri all’acquisto dell’immobile

Bisogna  procedere con la regolarizzazione dello stato urbanistico, quindi la conformità urbanistica (in comune) e catastale (all’ufficio del territorio, catasto). In caso di piccole difformità come potrebbe essere solo lo spostamento di una porta che non va  a modificare il numero di vani dell’immobile (come descritto dalla Circ. 02/2010 del’ AldE) è possibile evitare la variazione.

E’ importante che lo stato di fatto sia conforme all’ultimo progetto edilizio presentato e protocollato dal comune, nel caso contrario gli interventi sono da considerarsi realizzati in maniera “abusiva o irregolare” cioè non conformi alle leggi che disciplinano gli interventi edilizi.

Chi avesse realizzato questi interventi senza le autorizzazioni, oggi venderebbe un unità immobiliare “non conforme” e non sempre è facile ottenere una sanatoria. Purtroppo in questa situazione si trovano i proprietari che non hanno effettuato interventi senza autorizzazione ma hanno ereditato lo stato di fatto del vecchio rogito. È quindi importante verificare prima dell’acquisto di un immobile lo stato urbanistico-edilizio dell’immobile.

Per approfondire la conformità urbanistica e catastale, richiedere informazioni e fissare una prima visita conoscitiva, vi invitiamo a contattare l’Agenzia Immobiliare Maria Pannone impiegando il form qui disponibile.

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