Forti discussioni e aspri dibattiti si stanno tenendo sul deposito del prezzo al notaio, un provvedimento diventato legge da martedì 29 agosto 2017. Ma di cosa si tratta e perché in molti l’hanno definita una nuova imposta a carico dei cittadini?
Il deposito del prezzo dal notaio stabilisce che le parti o una di loro possano, al momento del trasferimento, chiedere al notaio di trattenerela somma pattuita per la compravendita. Questa somma deve essere depositata su un conto corrente intestato al notaio stesso (intoccabile da vincolimatrimoniali e non soggetto a trasferimento se il notaio muore) fino a che viene trascritto il trasferimento dell’immobile.
E gli interessi? Gli interessi che possono maturare sulle cifre depositate verranno incassati dallo stato italiano e verranno destinati ai fondi per le piccole medie imprese.
Si tratta di una norma che era già stata varata nel 2013 ma che non aveva mai trovato esecuzione, perché forti erano state le opposizioni da parte della Fiaip. Questa volta la legge è però passata con effetto immediato.
Secondo il presidente nazionale Fiaip si tratta di una legge dannosa e inutile per il compartodei professionisti immobiliari, perché chi vende diventa partedebole nella transazione immobiliare.
Il problema diventa spinoso per chi vende e deve o vuole acquistare immediatamente un’altra abitazione, perché questo potrebbe diventare impossibile da fare a causa del trattenimento della somma.
Deposito del prezzo al notaio: perché si parla di imposta nascosta
La destinazione degli interessi allo stato secondo il deposito del prezzo al notaio è stata inoltre letta come una nuova imposta nascosta, non chiara e definita ma in un certo senso ‘dovuta’ in forma tacita.
La norma del deposito del prezzo al notaio è stata redatta per tutelare l’acquirente, quindi è ovvio pensare che sarà esso a chiedere che il prezzo stabilito venga versato dal notaio piuttosto che al venditore. Il notaio procederà quindi a spostare la somma sul conto corrente del venditore solo a trascrizione del contratto avvenuta.
Sempre su richiesta delle parti o di una dei loro, il notaio potrà ricevere i denari destinati alle spese non pagate e all’estinzione dei gravami, come ad esempio le somme destinate all’estinzione di debiti garantiti da ipoteca o le spese condominiali arretrate.
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