Oggi ti invito a leggere un post emotivo, o meglio un post di riflessione su una questione che so essere sentita da molte persone, non necessariamente da colleghi o professionisti che operano nel settore immobiliare.

Il punto di partenza è così chiaro che di più non si può: lavorare gratis non fa bene a nessuno, non è corretto e non si fa.

Spunto per scrivere questo articolo, che potrebbe essere scontato ma credimi, non lo è affatto e ti spiegherò perché fra qualche riga, è una condivisione su LinkedIn che ho fatto di pancia qualche giorno fa.

La grafica era semplice, riportava solo un GRAZIE scritto bello grande e un ‘ma non lavoro gratis’ scritto bello chiaro subito sotto.

condivisione Linkedin Maria Pannone

Oltre 8000 visualizzazioni, per una realtà professionale autonoma come la mia, che non ha la spinta galattica dei grandi gruppi immobiliari (parlo solo di social marketing eh ;)) è molto.

È molto perché significa che questo post ha richiamato l’attenzione di oltre 8000 persone.

Persone che, immagino, condividono con me questo pensiero e sono stanche di essere ‘date per scontate‘.

Come ti ho spiegato in questo articolo, il lavoro dell’agente immobiliare, qualsiasi sia la città in cui opera, viene raramente spiegato nel dettaglio.

Ci si ferma solo alla provvigione, e molti pensano che vendere un immobile sia qualcosa di naturale, delle volte facile come bere un bicchiere d’acqua.

‘Tanto basta solo andare a parlare con le persone, fare qualche incontro e la vendita è fatta’.

‘Tutti questi soldi solo per avere venduto una casa!’

‘Che percentuale alta solo per avere fatto due carte!’

Se la realtà fosse questa non sarei qui a scrivere questo post, perché credimi, il lavoro dell’agente immobiliare è molto diverso da quello che la maggior parte delle persone immagina.

Ok: la Storia Non è dalla Nostra Parte

La storia non è amica degli agenti immobiliari di oggi. Mi spiego: ci sono stati periodi in cui il benessere condiviso e diffuso portava gli agenti a lavorare molto di indotto. Si facevano ottimi affari, le case si vendevano come il pane.

Ma la storia ha anche dimostrato che dietro a tutto questo c’era qualcosa di tossico, una bolla che è scoppiata e che ha rivelato la sua vera natura: quella di un mercato malsano, compreso quello del credito, che dalle stelle è andato letteralmente alle stalle.

Quello che è successo negli anni 2000 lo ricorderai bene: crisi del subprime nel 2006, arrivata in Italia qualche tempo dopo e anni bui per il settore, che non si è ancora ripreso da quella batosta.

Non mi soffermo qui a raccontarti ciò che il mercato immobiliare ha vissuto negli anni di difficile ripresa, ma come tutti i grandi cambiamenti, anche questo ha portato una rivoluzione nel modo di lavorare di chi opera nell’immobiliare oggi, a partire dall’agente della tua città o del tuo paese.

L’Agente Immobiliare Oggi

L’agente immobiliare oggi deve lavorare bene, e non è solo una questione di educazione personale, di carattere e di formazione: deve farlo se vuole offrire un servizio che funzioni e sia benefico al suo cliente.

Io ho sempre abbracciato questa filosofia e il mio lavorare bene si traduce in servizi che vanno ben oltre all’incontrare un paio di persone interessate alla casa o al compilare qualche documento.

Ben oltre.

Il lavoro di agente immobiliare è fatto di tanti piccoli pezzetti, ognuno di uguale importanza, che coinvolgono altrettanti e diversi aspetti della transazione immobiliare.

Dall’analisi del mercato alla valutazione dell’immobile (e già qui ce ne sarebbe da scrivere fin che vogliamo e da fare ancor di più), dai controlli catastali che non sono solo obbligatori, ma necessari perché l’immobile possa essere venduto bene e correttamente.

Dai rapporti con i tecnici e i legali (ore, ore e ore per un solo immobile), fino a quella che è la parte forse più visibile, il far incontrare domanda e offerta sul campo con le visite dei potenziali clienti.

Ah, un attimo, in mezzo c’è il marketing immobiliare, un aspetto a cui tengo molto e che curo nei dettagli.

Home staging quando voluto e necessario, servizio fotografico professionale, scrittura dei testi, diffusione social e promozione nei canali web, creazione di brochure e di materiale pubblicitario…

Questi sono solo alcuni dei miei compiti, e quando qualche cliente, o meglio ex cliente svalorizza questa montagna di lavoro riducendola a qualcosa che nemmeno lui o lei sa cosa siano…è qui che giustamente deve scattare la molla del grazie, ma non lavoro gratis.

Spero che questa riflessione, per quanto semplice, possa essere compresa e gradita.

Spero che ci siano persone che sono d’accordo con me, non necessariamente del settore.

Spero che tutti i clienti che pensano alla provvigione dell’agente immobiliare come ‘soldi facili‘ possano ricredersi e non avere più il coraggio di chiedere ancora un lavoro gratis.

Perché non è giusto e non fa bene a nessuno: perché non si fa.


Immobiliare Lodi Maria Pannone: se hai un immobile da vendere o vuoi comprare casa in città o provincia chiamami con fiducia al numero 338 5368 856 o scrivimi un messaggio impiegando il form che trovi cliccando qui.

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