In questi giorni è sotto i riflettori il pacchetto di agevolazioni fiscali previsto dal Decreto Sostegni bis a favore dei giovani sotto i 36 anni che vogliono acquistare la prima casa e che hanno un’ISEE inferiore a 40mila euro
La norma prevede che gli acquirenti che possiedono caratteristiche siano esonerati dal pagamento di numerose imposte: registro, ipotecarie e catastali per l’acquisto della prima casa, nonché per il trasferimento, usufrutto, costituzione di nuda proprietà, uso o abitazione di abitazione, sempre con i requisiti di prima casa.
Insomma, il risparmio proposto è importante, ma è altrettanto importante capire come funziona il calcolo dell’ISEE in tema di proprietà immobiliare.
Cos’è l’ISEE e a cosa serve
Prima di trattare l’argomento una spiegazione: l’ISEE è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, ovvero una sorta di carta di identità della situazione economica e patrimoniale di un nucleo familiare.
L’ISEE si calcola sulla base di dati che vengono indicati nella Dichiarazione Sostitutiva Unica, DSU e vale fino al 31 dicembre dell’anno in cui viene presentata.
ISEE e proprietà immobiliari
Come si indicano i fabbricati, le case o qualsiasi altro tipo di immobile in possesso nell’ISEE?
Esiste un quadro apposito che contiene i dati relativi al patrimonio immobiliare posseduto in Italia e all’estero. Vi si deve quindi indicare il valore dei singoli immobili posseduti alla data del 31 dicembre del 2019.
Come indicato in questo PDF del Caf Cisl, per l’ISEE 2021 l’anno di riferimento per il patrimonio è infatti lo stesso che per i redditi, ovvero il 2019.
Attenzione: anche se nell’anno in cui si sta facendo la dichiarazione non si posseggono più tali beni, se questi erano in possesso fino al 31 dicembre del 2019 vanno inseriti.
Come si calcola il valore dell’immobile o degli immobili/terreni di proprietà?
I valori vanno indicati come definito ai fini dell’IMU, l’imposta municipale unica o ai fini IVIE se il bene immobiliare si trova all’estero. Il valore va dichiarato anche se è esente ai fini dell’IMU.
Attenzione alla percentuale di possesso, ovvero se si è proprietari unici del bene immobiliare o in percentuale.
In pratica, se ad esempio si possiede metà casa, nella parte del valore inserirà il 50% di quello stabilito ai fini IMU.
Isee e mutui
Anche i mutui vanno inseriti nell’ISEE, dove vi è un’apposita colonna, che contiene il capitale residuo del mutuo stipulato per ciascun immobile.
Si indica in pratica quanto resta da pagare, perché questo importo viene detratto. Anche in questo caso il valore deve essere calcolato in base alla percentuale di bene che si possiede.
Importante: questo è un quadro generale di calcolo ed è un articolo informativo, ma il consiglio è di chiedere aiuto ai patronati, Caf o agenzie che si occupano di calcolare l’iISEE.
Ancor più importante, è bene che i giovani che vogliono acquistare la prima casa sfruttando i benefici del Sostegni Bis abbiano un quadro chiaro e veritiero dei benefici che spettano, per poter fare conto di agevolazioni che possono realmente essere richieste.
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