La Legge di Bilancio 2021 tocca da vicino il mondo immobiliare e se da un lato conferma e proroga i bonus che possono favorire la riqualificazione degli edifici, dall’altro le riforme in vista fanno nascere malumori in tema di tassazione e non solo.
Vediamo quali sono i punti principali della Legge di Bilancio 2021 in materia immobiliare.
Legge di Bilancio 2021: il fronte Imu e Tari
I pensionati italiani che risiedono all’estero e che possiedono in Italia un’unità immobiliare residenziale non locata o data in comodato d’uso possono fruire solo per qui immobile della riduzione del 50% dell’Imu e di 2/3 della Tari.
La Legge di Bilancio 2021 esenta dal pagamento della prima rata Imu le tipologie di immobili che verosimilmente hanno subito gravi effetti alla pandemia.
Si tratta di stabilimenti balneari, fluviali, marittimi e termali, immobili che rientrano nella categoria catastale D/2, B&B, residence, campeggi, ostelli, villaggi turistici ecc. Esentati anche gli immobili di classe D impiegati da imprese che operano nell’allestimento di strutture per fiere ed esposizioni, nonché delle discoteche e dei club.
A proposito di tasse sulla casa, è interessante riportare il dibattito attuale in merito alla riforma dell’Irpef, perché tocca da vicino questo argomento. La Banca d’Italia ha infatti ipotizzato in sede di discussione che per alleggerire il carico fiscale sul lavoro si potrebbe operare una revisione – naturalmente più gravosa – sulla ricchezza immobiliare e finanziaria degli italiani.
La proposta potrebbe quindi intervenire su ampliamento della base imponibile dei prelievi esistenti e quindi realizzabile attraverso la revisione dei valori catastali, ma anche con l’inclusione delle abitazioni principali
Confedilizia ha definito ‘sconcertante’ questa proposta e il presidente Giorgio Spaziani Testa ha dichiarato che: “Tra i molteplici danni che ha causato la quasi triplicazione della sola imposizione patrimoniale, con l’Imu, ve n’è almeno uno che dovrebbe interessare la nostra Banca centrale: il crollo del valore degli immobili, e quindi delle garanzie reali delle banche, ora ulteriormente aggravato dalla pandemia”.
Staremo a vedere.
Cosa prevede la Legge di Bilancio 2021 sugli affitti brevi
Altro intervento, oggi legge, aspramente criticato durante la sua formazione da Confedilizia è quello relativo agli affitti brevi.
Va considerato che questa forma di canone è pressoché sparita nell’anno della pandemia e in moltissimi casi gli affitti brevi si sono trasformati in affitti a medio lungo termine. Questo per varie ragioni: dall’assenza pressoché totale del turismo alla mancanza degli studenti e dei lavoratori fuori sede.
La Legge di Bilancio riporta che il regime fiscale delle locazioni brevi sarà riconosciuto solo in caso di massimo 4 appartamenti destinati a questa forma di locazione per ciascun periodo di imposta.
Se ve ne sono di più, si presuppone l’attività imprenditoriale, con tutto ciò che questo comporta.
È stato quindi istituto un contributo a fondo perduto a favore del locatore di immobili che si trovano nei comuni ad alta tensione abitativa, la cui definizione è in corso.
Rinnovati i bonus, Superbonus 110% fino al 2022
La legge di Bilancio 2021 proroga fino alla fine del 2021:
- il bonus facciate al 90%
- la detrazione Irpef per gli interventi di ristrutturazione (50%)
- l’ecobonus per gli interventi di riqualificazione energetica delle singole unità immobiliari;
- il bonus mobili;
- il bonus verde;
Infine, c’è la proroga fino al 30 giugno 2022 del Superbonus 110% e l’introduzione del bonus idrico di 1000 euro per la sostituzione di apparecchi idrici vecchi con nuovi a scarico ridotto e della rubinetteria con quella a limitazione di flusso d’acqua.
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