In tema legge di bilancio e tasse sulla casa la novità più importante riguarda la cosiddetta nuova IMU, frutto della fusione di IMU e TASI che rende di fatto unica quella che fino a pochi mesi fa era una doppia tassazione sul mattone.
L’aliquota della nuova Imu sarà del 8.6 per mille, ma l’aumento è a discrezione dei sindaci che potranno alzarla fino a un massimo di due punti. Viceversa, i comuni tramite delibera potranno anche decidere di diminuirla, fino ad azzerarla. Ne deriva che i sindaci disporranno, in merito di legge di bilancio e tasse sulla casa di più poteri, compreso quello di decidere se annullare il prelievo sui cosiddetti immobili di lusso che comprendono ad esempio castelli, ville e abitazioni di pregio.
Legge di Bilancio e Tasse sulla Casa: Cosa Cambia di Fatto
La parola d’ordine per quanto riguarda il rapporto legge di bilancio e tasse sulla casa sembra essere semplificazione. Di fatto si tratta di un’unificazione che si inserisce nel piano antievasione del governo Conte 2, che ha definito la precedente doppia tassa come una duplicazione dell’IMU, quindi non più sorretta da una giustificazione valida, e che ha come obiettivo quello di superare il meccanismo della quantificazione della TASI come aliquota.
È interessante notare che la nuova IMU viene alzata di un punto, passando dall’attuale 7.6 per mille al 8.6 per mille massimo, ma può raggiungere a discrezione dei sindaci il 10.6 per mille e solo per il 2020 fino a un massimo dell’11.4 per mille.
La nuova IMU potrà essere pagata via bollettino postale compatibile col modello F24, col modello F24 o attraverso la piattaforma PagoPA. Il bollettino precompilato arriverà direttamente a casa e questa sembra essere il punto di forza della manovra antievasione, anche se la riscossione resta un nodo alquanto spinoso da sciogliere.
L’articolo 96 della Legge di Bilancio ha fatto infatti riferimento alla nomina dei funzionari che si occupano della riscossione, che per mantenere l’idoneità di servizio dovranno effettuare dei corsi di aggiornamento professionale ogni due anni.
Alla fine della fiera la tassa unica si propone di semplificare il versamento delle imposte sul mattone. In caso di affitto, la Tasi che prima veniva corrisposta in quota percentuale anche agli inquilini non esiste più, perché l’IMU è una tassazione che spetta unicamente ai proprietari degli immobili.
Bonus Casa 2020: Conferme e Variazioni
In tema Legge di Bilancio e tasse sulla casa è altresì interessante parlare dei bonus confermati e di ciò che è variato in termini di deducibilità dalle imposte.
La Legge di Bilancio 2020 ha confermato molti dei benefici fiscali in essere, su tutti il Bonus Casa confermato al 31 dicembre 2020 che concede detrazioni fiscali e a chi esegue interventi di ristrutturazione edilizia (il bonus ristrutturazione), di riqualificazione energetica (ecobonus) in merito all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (bonus mobili) della manutenzione del verde (bonus verde), di adeguamento alle misure antisismiche (sisma bonus) e di manutenzione sugli esterni degli edifici (bonus facciate).
E proprio quest’ultima è la maggiore novità dell’anno: il bonus facciate. Si tratta di un incentivo che interessa gli immobili dislocati in zona A, quindi i centri storici e in alcune zone B dei comuni e che permette di detrarre ben il 90% delle spese documentate per gli interventi di recupero delle facciate degli edifici. Non ci sono limiti di spesa e il rimborso viene, di consuetudine in 10 anni.
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