Per analizzare il mercato delle case del 2023 bisogna aspettare dati definitivi, su tutti quelli del Notariato, che secondo me sono tra i più realistici, perché si basano sui rogiti effettivamente conclusi.
In questo inizio 2024 si può però prendere atto di qualcosa di strettamente legato al mercato delle case, ovvero la discesa dei tassi dei mutui avvenuta a fine anno.
Nel suo rapporto mensile relativo a dicembre 2023, l’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana sottolinea che il mercato immobiliare italiano ha continuato a riflettere gli effetti della politica monetaria restrittiva adottata dalla Banca Centrale Europea (BCE).
Secondo i dati forniti dall’Abi, il tasso medio sulle nuove operazioni per l’acquisto di abitazioni è sceso al 4,42%, registrando una diminuzione rispetto al 4,50% di novembre 2023.
L’Abi sottolinea come i più recenti indicatori sull’economia dell’area dell’euro e dell’Italia evidenzino i reali impatti della politica monetaria restrittiva della BCE. Questi effetti sono ora evidenti anche nel mercato bancario italiano, dove si stanno manifestando segnali di una diminuzione dei tassi di interesse rispetto ai valori massimi precedenti.
Un aspetto chiave di questa tendenza è l’andamento dei volumi di credito, i quali sono in diminuzione, in linea con il rallentamento della crescita economica che ha contribuito a deprimere la domanda. A dicembre 2023, i prestiti a imprese e famiglie sono scesi del 2,2% rispetto all’anno precedente. Questo segna un rallentamento rispetto al calo del 3,0% registrato a novembre 2023, quando i prestiti alle imprese avevano subito una diminuzione del 4,8% e quelli alle famiglie dell’1,2%.
Uno sguardo al mercato della casa nel Q4 2023
Concentrandosi sul mercato delle compravendite residenziali, emerge un quadro più dettagliato della situazione.
Secondo l’analisi di Dils , nei primi nove mesi del 2023, il numero delle transazioni immobiliari in Italia ha quasi raggiunto le 508.000 unità, segnando una diminuzione significativa del 11,8% rispetto al 2022, l’anno record per le transazioni immobiliari. Nel solo terzo trimestre, sono state effettuate oltre 157.000 transazioni.
Il rallentamento del mercato delle compravendite residenziali è attribuibile principalmente all’aumento dei tassi di interesse.
Questo aumento ha reso più difficile per gli acquirenti accedere al credito, riducendo di conseguenza la domanda sul mercato immobiliare. La sensibilità dei consumatori ai tassi di interesse più elevati è evidente nella contrazione del numero di transazioni immobiliari.
È interessante notare come questa tendenza rifletta il contesto economico più ampio, caratterizzato da una crescita economica più lenta e da un generale atteggiamento cauto degli acquirenti.
L’analisi dei dati conferma che i primi segnali di riduzione dei tassi di interesse nel mercato bancario italiano stanno mitigando in parte gli effetti restrittivi, offrendo una luce di speranza per il settore immobiliare.
In conclusione, a dicembre 2023, il mercato immobiliare italiano sta navigando le sfide poste dalla politica monetaria restrittiva, con una diminuzione dei tassi di interesse che offre un respiro al settore.
Tuttavia, rimane fondamentale monitorare attentamente l’evolversi della situazione economica e degli indicatori di mercato per capire l’impatto sul mercato delle case, e non solo.
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