Perché c’è stata la crisi? Perché non siamo ancora riusciti a superarla? Le tesi in merito sono molte, alcune corrette altre meno, alcune univoche altre complementari. Ciò che ci interessa analizzare oggi è il ruolo del mercato immobiliare in merito, quindi facciamo parlare i dati con l’aiuto di un interessante post apparso nel Sole24Ore.
L’Italia ha messo poca enfasi sul ruolo del mattone nella crisi immobiliare, a differenza di quanto è invece successo in Spagna e in Inghilterra, dove il mattone è stato ed è tuttora al centro dell’attenzione. Ma il mattone un orientamento all’economia lo da eccome, basti pensare che fra il primo trimestredel 2007 e il quarto trimestre del 2016 la domanda finale interna, ovvero i consumi, si è contratta dell’8.7%, dove la metà, il 4.7% va ricercata nella caduta degli investimenti nel settore delle costruzioni.
Mercato immobiliare e la ricchezza degli italiani: quale rapporto
La crisi del mercatoimmobiliare può concorrere decisamente a spiegare la crisi, come causa e come conseguenza. Gli economisti ragionano in termini di ricchezza, perché il legame fra i consumi della famiglia e la cosiddetta’ricchezza immobiliare‘vieneseriamenteanalizzato nei paesi anglosassoni, considerando che in queste terre le famiglie si indebitano molto di più rispetto all’Italia. L’ultima stima fatta dalla Banca centrale del 2013 mostrava che gli italiani possedevano ricchezza immobiliare per 5mila miliardi, quindi una cifra cinque volte superiore al reddito disponibile.
Il valore della ricchezza immobiliare si è via via contratto a partire dal 2010 e, in termini reali, si può parlare di una perdita di valore complessiva del 15% rispetto ai massimi, quindi di 800 miliardi di ‘caduta’ della ricchezza immobiliare nel nostro paese.
E torniamo al rapporto fra consumi e ricchezza immobiliare delle famiglie, perché anche se è vero che gli italiani si indebitano molto meno rispetto agli altri paesi, i legami fra l’accesso al credito e la condizione del mercato immobiliare esistono in Italia così come in tutto il resto del mondo. Il risultato si può tradurre nei non performing loans, i crediti deteriorati che hanno abissato le banche e che l’Europa chiede di contenere, altrimenti sono guai seri per tutti. E i crediti deteriorati a cosa sono legati? Soprattutto al mercato immobiliare.
Questo articolo per spiegare che la relazione fra mercato immobiliare e crisi c’è eccome, perché il cerchio si chiude, purtroppo, con il deterioramento dei posti di lavoro nel settore edile e affine. Centinaia di migliaia sono i posti di lavoro persi nel settore e l’augurio che gli economisti fanno all’Italia è di concentrarsi su questosettore trainante, per il bene delle famiglie ma anche dell’economia complessiva dello stato italiano.
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