Mutui: il trend del mercato italiano

Il mercato immobiliare italiano ha dimostrato una buona ripresa, con dati vicini ai livelli pre crisi, che fanno ben sperare gli addetti al settore. L’andamento dei mutui merita quindi di essere analizzato con cura, alla luce di dati che si propongono di sicuro interesse per chi intende intraprendere un investimento immobiliare.

Mutui: gli indici di riferimento.  

Gli indici di riferimento dei mutui sono l’IRS e l’Euribor. Questi tassi si propongono attualmente ai minimi storici, basti considerare che un tasso IRS a vent’anni si propone al di poco superiore dell’1% e lEuribor a tre mesi si muove in territorio negativo allo – 0.25%.

Storicamente si tratta di una condizione estremamente favorevole per chi intende sottoscrivere l’accesso al credito.I dati derivano da una ricerca condotta dal CRIF e dimostrano che per un accesso al credito di portata media, quindi un mutuo del valore di 120mila euro con durata ventennale e un valore immobiliare di 200mila euro, gli spread si posizionano attorno alla percentuale dell’1.5% per quanto riguarda i mutui a tasso variabile e al 1.2% per i mutui a tasso fisso, considerando i dati relativi al primo trimestre del 2016.

Accesso al credito: lo stato di fatto dei mutui

A conti fatti, le favorevoli condizioni di accesso al credito contribuiscono a sostenere la domanda e i dati confermano la scelta degli italiani in questo verso. L’accesso al credito per l’acquisto di un immobile ha infatti registrato la percentuale del+31% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e di fatto l’acquisto della casa è riapparso fra le priorità degli italiani.

Alla ripresa della domanda di mutui ha quindi contribuito l’andamento dei prezzi degli immobili di tipologia residenziale, che nel primo trimestre dell’anno in corso ha registrato una nuova contrazione del -3.6%. Lieve ma interessante anche la contrazione del prezzo per metro quadro dei nuovi immobili, che ha segnato un -0.4% rispetto all’andamento registrato nello stesso periodo dell’anno precedente.

I segnali del rafforzamento del mercato immobiliare e l’accesso favorito al credito sono quindi buoni presupposti per un consolidamento del settore che, dati alla mano, ha registrato ottime prospettive di crescita nell’ultimo trimestre considerato.

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