Nel corso degli ultimi anni ci sono stati così tanti cambiamenti, che conoscere quali agevolazioni fiscali ci sono per gli immobili può risultare difficile.
Per fare chiarezza e raccogliere tutte le informazioni in un unico documento, Confedilizia ha raccolto le agevolazioni fiscali per gli immobili in una scheda riepilogativa.
Per tracciare un quadro, almeno delle più ricercate agevolazioni fiscali per gli immobili, ne riassumo tre:
- La detrazione Irpef per le ristrutturazioni edilizie
- Gli interventi per il risparmio energetico
- Il bonus mobili e grandi elettrodomestici
Quali agevolazioni fiscali ci sono per gli immobili attualmente?
La base legislativa è il D.L. 29.12.2023, n. 212, in corso di conversione di legge.
Inizio con le Ristrutturazioni edilizie, che sono tema di interesse comune.
Si tratta di un beneficio fiscale, inteso come detrazione dell’Irpef che interessa i lavori di manutenzione straordinaria, restauro, ristrutturazione edilizia e risanamento conservativo per le singole unità immobiliari residenziali, per le parti comuni di edifici residenziali.
Per quanto riguarda la realizzazione di posti auto pertinenziali e realizzazione di autorimesse i lavori interessati sono l’eliminazione delle barriere architettoniche, le opere per evitare infortuni domestici, gli interventi per prevenire illeciti, la bonifica dell’amianto, le opere volte al risparmio energetico e altro.
L’importo massimo della detrazione è pari a 96.000 euro. Se si tratta di interventi su parti comuni l’importo va moltiplicato moltiplicato per il numero delle unità immobiliari.
La misura della detrazione è del 50% in 10 quote annuali.
Un altro comparto di interesse per i cittadini è quello dell’efficientamento energetico degli edifici.
Gli interventi interessati sono quelli finalizzati alla riqualificazione energetica degli edifici e gli interventi volti al risparmio energetico che interessano parti comuni degli edifici condominiali.
In questo caso sono detraibili le spese sostenute per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione e di micro-cogeneratori, in sostituzione di impianti esistenti, che conducano ad un risparmio di energia primaria almeno pari al 20%.
L’importo massimo della detrazione è variabile. 100mila euro per gli interventi per la riduzione del fabbisogno energetico di edifici, 60mila euro per quelli che interessano pareti e finestre (compresi gli infissi). Stesso massimale per l’installazione dei pannelli fotovoltaici e 30mila euro per la sostituzione degli impianti di climatizzazione. Il tetto massimo per gli interventi per l’acquisto e la posa in opera di schermature solari è pari a 60mila euro, per i microcogeneratori il tetto massimo è 100mila euro.
In questo caso, la detrazione è del 65% in 10 quote annuali e le tabelle di Confedilizia chiariscono che è attiva, salvo interventi acquisto e posa in opera finestre (comprensive di infissi), schermature solari e sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione di classe almeno pari alla A per i quali la misura è pari al 50%.
Decisamente complessa la lettura e l’interpretazione di questo sistema di detrazione, per questo il consiglio è di chiedere sempre supporto tecnico a professionisti di fiducia.
Bonus mobili e grandi elettrodomestici
Anche il bonus mobili e grandi elettrodomestici è alquanto ricercato e prosegue anche per il 2024 . In questo caso l’importo massimo su cui calcolare la detrazione è 5mila euro e la misura è del 50% in 10 quote annuali.
Per sapere quali agevolazioni fiscali ci sono per gli immobili nel dettaglio, ecco il link alla tabella di Confedilizia.
A questo link l’associazione ha riassunto gli sgravi fiscali per il 2024, comparandoli per quelli previsti per il 2025.
Ti ricordo che, seppure questi benefici fiscali siano importanti, il fai da te è sempre sconsigliato, perché si tratta di questioni spesso complesse e molto tecniche.
Per questo, ti consiglio sempre di chiedere supporto al tuo tecnico di fiducia, anche per valutare la convenienza degli interventi.
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