Il residenziale di inizio 2024 si apre con una caratteristica che credo vada sottolineata: la richiesta di case  da acquistare sta aumentando, ma non è così per l’offerta.

I dati arrivano da Immobiliare Insight, la business unit di immobiliare.it, che ha analizzato la domanda di case nel mese di gennaio 2024, definendo che in Italia è aumentata del +24% rispetto a dicembre 2023.

Ora, è importante dire che il mese di dicembre è particolare, perchè ci sono le festività e le scadenze di fine anno, condizioni che vanno a impattare sulla ricerca di case.

Ed è altrettanto vero che gennaio è un mese in cui chi vuole acquistare una nuova casa comincia a muoversi.

Il delta è comunque importante e, nel nord ovest le domande di abitazioni crescono addirittura del +25,9%.

E rispetto all’anno precedente? 

In questo caso la crescita di domande di case è lieve, +1,1%, ma comunque positiva e questo denota che le persone stanno cercando casa e che il mercato è sostanzialmente in movimento in questo verso.

donna che iene in mano una casa, con chiavi e contratto di vendita

Nel residenziale di inizio 2024 l’offerta di case è tiepida

Il punto è che l’offerta non cresce tanto quanto la domanda, ovvero le case in vendita mostrano uno scenario tiepido, perché da gennaio 2024 a dicembre 2023 la loro percentuale è cresciuta solo del +2,5% (Nord ovest +2,6%).

A livello di prezzi, i valori immobiliari di gennaio restano stabili rispetto a dicembre 2023. Secondo l’analisi di immobiliare.it il prezzo medio al metro quadro delle case in vendita cresce di un lieve +0,5%.

Se invece si compara il prezzo al mq delle case a gennaio 2024 rispetto a quello di gennaio 2023, allora si nota una crescita dei prezzi del + 2,7%, sempre intesa come media nazionale.

immobiliare.it parla di un costo medio – sottolineo medio – di 2.137 euro al metro quadro per comprare casa in Italia.

Come sempre, invito a prendere questi numeri per quelli che sono: dati nazionali e medie che è importante conoscere per avere un buon quadro della situazione, ma che non devono mai diventare una verità assoluta.

Come ti ho spiegato in questo articolo, ogni casa ha le sue caratteristiche, la sua storia, le sue particolarità, e l’unico modo per valutarla correttamente è attraverso la valutazione immobiliare professionale.

Detto questo, uno sguardo ai mutui di inizio anno.

aumento dei tassi dei mutui e compravendite immobiliari

I mutui a gennaio 2024

I tassi stanno leggermente scendendo (non tutti)  come era stato previsto nei mesi scorsi.

Secondo l’Osservatorio tassi MutuiOnline.it al 31 gennaio l’Euribor a un mese è  in rialzo da 3,854% a 3,877%, l’ Euribor 3 Mesi in rialzo da 3,897% a 3,905%, l’ Euribor 6 Mesi in ribasso da 3,836% a 3,835%, Euribor 1 Anno in rialzo da 3,553% a 3,572%.

Ricordo che l’Euribor è il parametro di riferimento per i mutui a tasso variabile (di solito si prende a riferimento quello a sei mesi). In sostanza è il tasso  di interesse medio delle transazioni finanziarie in euro tra le principali banche europee.

Per quanto riguarda l’Euris, secondo l’Osservatorio MutuiOnline.it il tasso a 10 anni a gennaio 2024 è in ribasso da 2,69% a 2,57%, Eurirs 15 anni in ribasso da 2,76% a 2,66%, Eurirs 20 anni in ribasso da 2,71% a 2,6%, Eurirs 25 anni in ribasso da 2,61% a 2,49%, Eurirs 30 anni in ribasso da 2,5% a 2,41%.

Ricordo che l’Euris è il tasso di riferimento per i mutui a tasso fisso.

Che conclusioni si possono trarre dai dati di inizio anno?

I numeri dicono che la richiesta di case sta crescendo, mentre l’offerta è ancora tiepida, ma che i tassi dei mutui stanno calando.

Dopo un 2023 segnato da un aumento dei tassi dei mutui e dei costi delle case (situazioni che ha congelato il mercato residenziale con le persone che hanno assunto un atteggiamento prudente e attendista) ora il mercato sta cominciando a riequilibrarsi e l’aumento della domanda lo dimostra.

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