Per molti è arrivato il momento di dire addio ai cosiddetti ‘mini-tassi’ che hanno caratterizzato l’accesso al credito negli ultimi anni. I mutui tornano a salire e, di conseguenza, sale il costo dell’acquisto degli immobili.

Quali i segnali di questo andamento? Il primo e più incisivo va ricercato nell’aumento dell’Euris, parametro di riferimento sulla cui base si calcola il costo del finanziamento. Il parametro aveva cominciato a crescere alla luce della tiepida ripresa economica e delle attese che interessavano le decisioni della FederalReserve americana.

Quello che era un presentimento sta diventando una realtà, perché ora si stanno muovendo le banche, anzi le grandi banche come Intesa San Paolo, che ha deciso di alzare i tassi sugli interessi dei mutui. Non si tratta di sconvolgenti rialzi, ma di ritocchi che, alla lunga, possono sicuramente pesare, perché si parla di un incremento di 50-60 punti base, ovvero di circa 40 euro in più da conferire ogni mese.

Il tasso fisso proposto dalla banca salirà dall’1.10% attuale al 2.10%, mentre quello variabile raddoppierà, assestandosi dallo 0.70% all’1.40%. I rincari interesseranno solo i nuovi mutui stipulati da gennaio 2017 e non interesseranno le pratiche in essere.

Rialzo mutui: le previsioni

I ritocchi non si propongono sorprendenti, ma gli esperti concordano che si tratta di un forte segnale verso un graduale rialzo dei mutui, o meglio di un trend che mira a riportarli ai tassi pre crisi, insostenibili attualmente, ma che potrebbero essere applicati nel futuro più prossimo.

La scelta di Intesa San Paolo fa inoltre presagire a una manovra analoga anche da parte degli altri istituti di credito, soprattutto perché si tratta di una banca che ha da sempre anticipato le tendenze di mercato. Da parte dello stesso istituto di credito il rialzo dei mutui è stato giustificato con la necessità di fare fronte ai più alti costi di accesso al mercato a seguito del rialzo dello spread Btp/Bound.

Le previsioni guardano quindi al rialzo, anche se gli istituti di credito più importanti del paese quali Unicredit non hanno comunicato il rialzo mutui per l’anno in corso. Tutti i portavoce si sono però trovati concordi nell’affermare che le banche seguiranno con attenzione l’andamento del mercato, al fine di adeguarsi senza perdere la competitività.

Quale futuro per i mutui e per l’acquisto degli immobili? Le previsioni sostengono che l’eccezionalità degli anni passati difficilmente può riproporsi, quindi il trend guarda, in generale a un rialzo dei mutui, costante, ma oramai annunciato.

Immobiliare Maria Pannone aiuta i clienti nella compravendita immobiliare seguendoli sotto ogni profilo e cercando di trovare soluzioni pratiche ed efficaci all’accesso al credito.

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