Ti racconto la storia di Anna. Il nome è di fantasia, ma parla di valutazioni immobiliari gratuite e gonfiate e di come possono danneggiare e rendere frustrante una delle esperienze più importanti della vita di una persona, ovvero vendere e comprare casa.

Anna eredita una casa dai genitori, una bella proprietà in semicentro, ma non ha intenzione di trasferirsi lì, perché ha già la sua casa, dove si trovava bene e dove i figli stanno crescendo

Allora bisogna vendere e, possibilmente, anche in fretta perché quella casa è ‘in più’ e con il ricavato Anna può sostenere altri progetti che ha in mente.

Su un giornale trova l’annuncio di un’agenzia che fa valutazioni immobiliari gratuite, allora decide di provare e la contatta. L’agenzia le valuta l’immobile 290.000 euro.

Onestamente ad Anna quel valore sembra generoso, anche perché la casa ha bisogno di un bel po’ di lavori ( di certo cambiare gli infissi, sistemare dei tubi in giardino e anche metterci mano all’impianto elettrico che è obsoleto, forse anche intervenire sul tetto perché quando piove tanto si creano delle macchie scure in alcune stanze).

Sente anche un’altra agenzia, che valuta la casa 250.000 euro e si riserva di confermarle il valore dopo avere fatto una profonda valutazione immobiliare. 

Ma siccome l’altra l’ha valutata 290.000… si affida alla prima.

Questa esce subito con un prezzo di 295.000 euro, dicendole che, comunque,qualcosina bisognerà scontarlo, magari i 5.000 euro per arrivare giusti alla valutazione iniziale.

Dopo un mese nessuno chiama, allora l’agenzia le propone di abbassare un po’, portando il valore a 280.000 euro e Anna acconsente

Dopo tre mesi l’agenzia le dice che il mercato sta vivendo un periodo strano, e che forse è meglio scendere ancora un po’, magari a 255.000 mila.

Va bene, pensa tra sé e sé Anna, l’importante è vendere.

Dopo 11 mesi la casa viene venduta a 240.000 euro, circa la cifra che l’altra agenzia immobiliare – probabilmente più seria – le aveva preannunciato,  ovvero 50.000 euro in meno rispetto alla valutazione iniziale.

Gli acquirenti le dicono, semplicemente, che ci sono tanti lavori da fare, che l’impresa ha stimato un budget per tetto, impianti e serramenti di circa 40mila euro e che, in più, occorre sanare un piccolo abuso, il che comporta parecchie spese burocratiche.

Ecco, la storia di Anna è un film già visto, che capita purtroppo di frequente, soprattutto quando ci sono in mezzo le valutazioni immobiliari gratuite fatte ‘tanto al chilo’.

A tutti fa piacere che il proprio immobile venga valutato in modo abbondante, chi non vorrebbe ricavarne il più possibile?

È normale, ma se la valutazione è gonfiata, solo per avere il favore del cliente, allora credo che non vada bene.

Perché è naturale che il prezzo dovrà scendere. 

E perché chi compra sa benissimo quando il costo di una casa è gonfiato, e altrettanto bene che se ci sono dei lavori da fare costano.

In più, chi sta cercando una casa da acquistare monitora gli annunci disponibili e, se vede che la stessa casa un giorno vale 1000 e il giorno dopo vale 500, si chiede cosa c’è che non va…

Pensa, come è normale che sia, che si tratti di un immobile problematico e sarà quindi più predisposto a chiedere uno sconto ulteriore.

due persone stanno parlando di una valutazione immobiliare

Esiste una soluzione alle valutazioni immobiliari gratuite e gonfiate?

Certo, è la valutazione immobiliare professionale, che è un lavoro importante, accurato e che richiede tempo e competenze. Non certo di cliccare su un bottone per avere una valutazione preconfezionata che lascia il tempo che trova.

Da sempre effettuo una valutazione immobiliare professionale che comprende ogni aspetto, dalla verifica catastale a quella ipotecaria, dai controlli urbanistici fino all‘analisi del venduto nella stessa zona in un periodo di tempo coerente.

A questo aggiungo i sopralluoghi, per verificare lo stato di conservazione dell’immobile e, attenzione, effettuo la valutazione con il supporto di un tecnico specializzato che mi permette di redigere un documento completo e coerente con i valori di mercato.

Così la casa può uscire a un prezzo equilibrato, mai gonfiato, e ci sono più probabilità di trovare l’acquirente interessato.

Solo così si evitano sconti su sconti, si evita di deprezzare un immobile e si evita di far perdere tempo e denaro a tutti.

Questa è la mia visione ed è il mio modo di lavorare, se vuoi vendere casa a Lodi o stai cercando un immobile da acquistare clicca qui e contattami senza impegno.

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