Le vendite immobiliari stanno soffrendo e il mercato residenziale sta vivendo un momento di stallo che, in molti, hanno definito drammatico.
Come agente immobiliare è mio compito informare le persone su quella che è la situazione del mercato residenziale, anche se questo, delle volte, può voler dire andare contro all’idea che ‘va tutto bene’.
Perché in questo momento storico, a cavallo fra il primo e il secondo trimestre del 2022, il mercato immobiliare italiano non sta andando bene affatto e dietro ci sono tre ragioni ben precise.
Perché le vendite immobiliari sono ferme?
Come detto, le ragioni di questa paralisi sono principalmente tre.
La prima è il conflitto in Ucraina, dove si stanno giocando le sorti geopolitiche dell’Europa, per non dire del mondo intero.
La guerra, come purtroppo è normale sia, ha portato incertezza, in alcuni casi paura, e ha contribuito a far crescere i costi energetici.
Oggi le persone sono molto più consapevoli sulla resa energetica di un edificio, perché vogliono sapere se sarà fonte di costi o di risparmio nella gestione quotidiana del riscaldamento o del raffrescamento, e questo è un dato di fatto.
Ecco che certezza e timori hanno portato molte famiglie a rimandare l’acquisto della casa.
Il secondo motivo è legato al primo, ed è l’aumento del costo delle materie prime, che sta rallentando se non bloccando molti cantieri, ma anche la fiducia delle famiglie nell’intero comparto delle costruzioni.
E il super bonus 110% sembra non avere aiutato, perché da immensa occasione quale si pensava fosse, è diventato il più delle volte una corsa ad ostacoli, se non un pasticcio che, complici i rincari delle materie prime, sta facendo venire gli incubi a più di un italiano…
È bene considerare che prima dello scoppio della guerra le intenzioni di acquisto delle famiglie italiane erano molto alte, anche a seguito di rinnovate esigenze abitative post pandemia e al fatto che molti italiani avevano dato un nuovo ‘senso’ alla parola casa.
Da posto dove dormire o alloggiare, casa era ed è diventata infatti sinonimo di rifugio, di nido, di posto che deve accogliere e proteggere, di luogo dove non si mangia o dorme solamente, ma dove si può lavorare, studiare, fare fitness, socializzare ecc…
Il terzo motivo per cui le vendite immobiliari sono ferme è legato all’aumento dei tassi di interesse dei mutui, soprattutto di quelli fissi, che da sempre sono quelli preferiti dagli italiani e anche questo ha frenato la decisione di acquisto, in attesa di capire come si evolverà il mercato del credito.
Vendite immobiliari: cosa dicono gli agenti?
In questo contesto è interessante capire il cosiddetto sentiment degli agenti immobiliari.
Qualche giorno fa è uscito il Sondaggio congiunturale sul mercato immobiliare di Bankitalia, che periodicamente fotografa la situazione professionale degli agenti immobiliari e trae conclusioni sul mercato nel suo complesso.
L’indagine è relativa al primo trimestre 2022 e riporta che i nuovi incarichi a vendere si confermano in diminuzione; sia i tempi di vendita sia lo sconto medio richiesto sui prezzi sono scesi sui livelli minimi dall’avvio dell’indagine.
I prezzi delle case aumentano, tanto che la quota di operatori che ravvisano un aumento dei prezzi di vendita rispetto al periodo precedente è salita al 24% (da 18,4% della precedente indagine.
In pratica, l’incertezza causata dalla guerra, i rincari delle case, la scarsa offerta e i problemi legati al divario fra domanda e offerta (case proposte a prezzi troppo alti e inverosimili), hanno generato sfiducia negli operatori immobiliari.
Le attese delle agenzie sull’andamento del mercato immobiliare per il trimestre in corso sono infatti peggiorate sia per il proprio mercato di riferimento sia per quello nazionale.
Ma allora cosa bisogna fare in questo periodo?
A mio avviso la risposta è cercare la qualità, che paga sempre ed è l’ago della bilancia che può decidere il valore di ogni compravendita.
È vero, lo scenario è complicato, ma con la giusta valutazione immobiliare (come ti spiego qui) il valore di una casa diventa equo e favorisce la vendita.
In più, i tassi di interesse non potevano rimanere bassi in eterno, era stato più e più volte annunciato, quindi si tratta di agire ora e di scegliere condizioni eque e soprattutto sostenibili per la famiglia.
Se le vendite immobiliari sono ferme nel paese questo non significa che bisogna rinunciare a comprare casa o a venderla, significa che bisogna muoversi con più attenzione e scegliere un servizio immobiliare di qualità, che permette di acquistare bene, di vendere bene e di procedere in modo sicuro e protetto in ogni fase della compravendita.
Per questo, se cerchi casa a Lodi o se vuoi vendere il tuo immobile, contattami qui con fiducia.